da qui partivano vie
respirando crescevo
nel crollo, qualcosa di dolce
un incavo del tempo
tutti gli occhi che ho aperto
sono i rami che ho perso.
Quando saprai che sono morto non pronunciare il mio nome perché si fermerebbe la morte e il riposo. Pronuncia fiore, ape, lagrima, pane, tempesta. Non lasciare che le tue labbra trovino le mie dieci lettere. Leggi tutto…
Louise Glück, scrittrice americana di New York con origini ebraiche, autrice de L’iris selvatico, è la vincitrice del Premio Nobel 2020 per la Letteratura. Nel corso della sua carriera ha pubblicato dodici antologie di poesie. Leggi tutto…
Il Rosso godeva di buona salute, nonostante la coda doppia è vissuto per anni nell’acquario, quieto nemeno conosceva il suo sesso con la quotidiana cura, cibo, tepore dell’acqua senza corrente contro, manco s’era accorto del Leggi tutto…
1 commento
Lucia Borrello · 26 Febbraio 2018 alle 15:07
Raffinata e struggente questa poesia.