I concerti brandeburghesi sono sei concerti composti da Johann Sebastian Bach nel periodo che trascorse a Köthen, ducato della Sassonia, dal 1717 al 1723. Essi furono dedicati al margravio Cristiano Ludovico di Brandeburgo-Schwedt il 24 marzo 1721.
Bach adottò per queste opere la dicitura in francese di Concerts avec plusieurs instruments.
Il manoscritto bachiano non fu probabilmente mai eseguito nella sede del margravio. Bach era consapevole del fatto che queste composizioni non sarebbero state eseguite, sia per la carenza dell’organico di corte, sia per la particolare difficoltà della partitura; questo lo si evince dalla minor cura con cui il manoscritto fu redatto. Fu solo nel 1850 (anno del centenario della morte di Bach) che l’opera fu finalmente resa pubblica per i tipi dell’editore Peters di Lipsia.
Il compositore intendeva fornire agli esecutori una sorta di “campionario” di stilemi virtuosistici di alto livello, e scrisse quindi ogni concerto per i principali strumenti del tempo: due sono per ottoni (corno da caccia e tromba), due sono per flauti (dolce e traverso) e due per i principali strumenti per musica da camera (tastiera – in questo caso clavicembalo – ed archi).
Barocca
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