
Jeanette Scissum
Nata nel poverissimo Alabama degli anni quaranta, Jeanette Scissum di famiglia molto povera, fu la prima matematica afroamericana a entrare nel Marshall Space Flight Center della NASA, assunta come matematica di livello base nel 1964.
Ottiene la laurea magistrale in matematica all’Università di Huntsville e trova un primo lavoro come insegnante alla Councill Training School, l’unico liceo per studenti neri di Huntsville; ma l’insegnamento non è la sua vocazione.
Sa che al centro NASA di Langley, in Virginia, impiegano da tempo matematiche nere, le cosiddette “calcolatrici”, ci riprova con l’aiuto di un amico e stavolta ci riesce.
Negli anni ’70, ha dei significativi avanzamenti di carriera; come scienziata spaziale guida le attività nel progetto dell’Atmosfera, Magnetosfera e Plasmi nello Spazio del Marshall.
Nel 1973 si offre di diventare funzionario per le pari opportunità sul lavoro; prende il suo impegno tanto sul serio da mettere a rischio anche la sua carriera.
Nel 1975, scrive un articolo per la National Technical Association sulle “Pari Opportunità di Impiego” dove denuncia le discriminazioni delle donne e dei suoi colleghi neri alla NASA.
Nelle sue parole si legge frustrazione e rabbia:
“Il problema che abbiamo è avanzare nella carriera ed avere delle responsabilità….
È difficile capire. È sempre stato difficile per me capire – la motivazione di tutta questa discriminazione, perché la maggior parte sembra priva di motivo.”
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